The Nameless Mist
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Introduzione alla Santeria

Il Canto del Serpente Cosmico

Nel silenzio prima del tempo, dove l'ombra era legge,
Dormiva il pensiero, il soffio di Bondye.
Troppo vasto per il mondo, troppo grande per la preghiera,
Destò un sogno, una scintilla, una forma vera.

Dal suo respiro nacque un sibilo, un movimento lento,
Damballa Wedo, il Serpente, firmamento.
Non aveva occhi, ma sentiva il vuoto da colmare,
Iniziò a danzare, a torcersi, a creare.

Le sue spire formarono le montagne, alte e fiere,
Le sue scaglie incisero valli, profonde e nere.
Dal calore del suo corpo, un sudore sacro stillò,
E la prima acqua nel mondo, limpida, sgorgò.
Fiumi corsero come vene, l'oceano si distese,
La Terra prese vita, e ogni cosa comprese.

Poi Damballa guardò il cielo, mutando la sua pelle,
Un milione di scaglie di luce, divennero stelle.
E da quella pelle antica, un arco si colorò,
Ayida Wedo, l'Arcobaleno, al suo fianco si librò.

Lei il cielo, lui la terra, in un abbraccio eterno,
Unirono i loro spiriti, l'estate e l'inverno.
Dal loro amore nacquero i Loa, figli del mistero,
Per guidare il mondo, con potere vero.
Nacque il fuoco di Ogoun, l'amore di Erzulie,
E la vita fiorì, tra canti e litanie.

Bondye osserva da lontano, la sua opera compiuta,
Mentre il mondo danza, dal Serpente sorretta,
E l'eco di quel primo sibilo, ancora si sente,
Nel ritmo dei tamburi, nell'anima della gente.

La Santeria è una religione sincretica e complessa. Il culto si basa sul servizio e sulla venerazione di spiriti chiamati Loa (o Lwa), che agiscono come intermediari tra l'umanità e il Dio supremo. La comunità è al centro di tutto, e le cerimonie, ricche di canti, danze e percussioni, sono il modo per entrare in contatto con il mondo spirituale, spesso attraverso stati di trance in cui un Loa possiede un devoto per comunicare.

Un concetto fondamentale è quello dell'anima, che è vista come composta da due parti:

  • Grande Respiro: È una parte dell'energia cosmica che anima il corpo. Dopo la morte, ritorna alla sua origine.
  • Cuore d'Inchiostro: È la parte più personale dell'anima, che contiene il carattere, la conoscenza e l'individualità della persona. È questa la parte che può essere vulnerabile agli attacchi magici ed è quella che viaggia nel mondo degli spiriti durante il sonno o la trance.

La Santeria NON è una religione basata su un dualismo "bene contro male" in senso assoluto. I Loa non sono buoni o cattivi, ma forze della natura con personalità complesse, proprio come gli esseri umani. Un Loa della guerra come Ogoun può proteggere un soldato in battaglia ma anche incitare alla violenza. Tutto si basa sull'equilibrio e sul rispetto reciproco tra il mondo umano e quello spirituale.

Il Racconto della Creazione

La teoria della creazione nella Santeria è poetica e primordiale, e non segue un testo sacro unico, ma è tramandata oralmente. All'inizio di tutto c'era solo l'oscurità e il silenzio. Da questo vuoto emerse Bondye, l'essere supremo, inconoscibile e distante. Bondye è il creatore di ogni cosa, ma è considerato troppo grande e troppo impegnato per intervenire direttamente nelle faccende umane.

Per dare forma all'universo, Bondye si servì di un grande Loa primordiale, il serpente cosmico Damballa Wedo. Con i suoi movimenti sinuosi, Damballa creò le montagne e le valli sulla terra. Il calore intenso del suo corpo fece scaturire l'acqua, formando gli oceani, i laghi e i fiumi. Mentre creava, Damballa mutò la pelle e dal suo corpo scaglioso e dal sole si formò l'arcobaleno, la sua consorte, Ayida Wedo. Insieme, i due serpenti rappresentano l'equilibrio cosmico e la continuità della vita. L'amore tra Damballa e Ayida unì cielo e terra, e dalle loro energie combinate furono generate tutte le altre forme di vita.

Dopo aver dato l'impulso iniziale alla creazione, Bondye si ritirò, lasciando la gestione del mondo quotidiano ai Loa, gli spiriti nati da questo atto creativo. Essi sono le forze della natura, gli antenati divinizzati e i principi che governano la vita e la morte. Per questo motivo, i praticanti Voodoo non pregano direttamente Bondye, ma si rivolgono ai Loa, chiedendo loro di intercedere e portare i loro messaggi al grande e distante Creatore.